Ciao a tutti e buon sabato mattina, mentre voi starete leggendo questo post io sarò in Abruzzo tra i monti e sinceramente non vedo l’ora di partire! Quindi per me sarà in ogni caso uno splendido weekend, e lo auguro anche a voi.
Da quando a casa sono rimasta solo io con i miei genitori ho avuto la possibilità di ingrandire parecchio la mia camera, che al momento è organizzata in tante piccole parti, ciascuna delle quali è adibita ad una specifica funzione: abbiamo l’area trucco, l’area armadio, quella scrivania, e infine arriviamo alla protagonista di questo post, l’area libreria (quella intelletuale eh, perché non preoccupatevi la Giorgia che per anni avete conosciuto si cela sempre in me e tende ad emergere nell’altra libreria, piena di gioielli, trucchi e riviste di moda :D). L’angolo che preferisco è sempre strettamente collegato con il periodo della vita che sto attraversando; in questi ultimi mesi, abbandonate le cose un po’ più “leziose”, scrivania e libreria si combattono il titolo in un scontro molto avvincente. Ma oggi per collegarmi con il video della scorsa settimana volevo mostrarvi come organizzo i miei libri piuttosto che la mia postazione “stationary”, che penso sarà il soggetto di uno dei miei prossimi articoli.
La libreria, dicevamo “intellettuale”, è una semplice Billy di Ikea, e no non ve la consiglio: la qualità dei materiali che la compongono è pessima, si graffia in un battibaleno e non regge il peso dei libri più pesanti, come quelli scolastici ; unico suo vantaggio è il prezzo, accessibilissimo! Tengo i libri in ordine per autore, affinché siano rintracciabili più facilmente, e per non confondermi tango divisi quelli da lettura, da quelli universitari e da quelli di quando ero più piccolina. Tengo in libreria sia i libri già letti, sia quelli rubacchiati per casa che mi sono proposta di leggere in futuro; solo quelli che ho scelto come prossime letture si trovano in una posizione diversa, nel ripiano più basso del mio comodino, in modo tale da tenerli sempre sott’occhio.
Mi piace molto l’accozzaglia di colori frutto della diversa associazione delle copertine; guardarla ogni tanto genera in me un senso di pace e tranquillità e risulta anche un modo molto semplice per viaggiare nel tempo, tornare alle storie raccontate nei libri, e ai momenti della mia vita in cui quel libro è stato protagonista indiscusso, alle emozioni che mi ha fatto provare e alla direzione che mi ha indotto a prendere. Lo sapete quello che penso: i libri con i quali riusciamo a creare un’intesa, ci sono da guida nella nostra vita, ci cambiano profondamente e modificano la nostra opinione su ciò che ci circonda. Tramite ogni libro possiamo vedere la realtà dal punto di vista di un autore o di un protagonista diverso, ed è questo che per me li rende tanto formativi e rende noi tanto fortunati di poterli leggere.
Sono una grande fan del libro cartaceo, e su questo punto nessun tablet, kindle o chissàqualealtrostranoaggeggio potrà mai farmi cambiare idea. Un libro profuma, esiste materialmente e porta addosso i segni di cosa è stato per noi. Ecco perché mi piace così tanto sfogliarli e tenerli lì tutti in ordine come bravi soldatini: sono le prove materiali di un percorso di vita e di crescita che anche con il loro contributo sto costruendo.
Spero che il brevissimo post vi sia piaciuto, e di non essermi persa come al solito in ragionamenti troppo confusi! Se anche voi avete il vostro angolo libreria mi piacerebbe ricevere i vostri consigli nei commenti su come organizzare al meglio il mio!
Un bacio